Caso Panzironi, i diabetologi italiani ribadiscono: “personaggio pericoloso che rischia di allontanare i pazienti dalle uniche terapie riconosciute dalla scienza”
Roma, 28 giugno 2019 – L’Associazione Medici Diabetologi (AMD), che già da tempo aveva espresso forte preoccupazione per la crescente popolarità del giornalista Adriano Panzironi, denunciando la sua attività alle Istituzioni, oggi insieme a Fondazione AMD e Diabete Italia Onlus (Associazione che riunisce associazioni di pazienti e società scientifiche, oltre AMD, anche SIEDP, SIMG, OSDI, Diabete Forum, ANIAD e AGD Italia), ribadisce la propria contrarietà verso l’ennesimo grave e pericoloso fenomeno anti-scienza che sta scuotendo il panorama italiano. Ciò avviene alla luce dell’evento previsto il 30 giugno, al Palazzo dell’Eur, durante il quale l’ormai noto personaggio televisivo tornerà a divulgare le sue teorie davanti a migliaia di cittadini provenienti da tutto il Paese.
Senza alcun titolo che lo autorizzi a pronunciarsi su temi medico-scientifici, Adriano Panzironi – già multato da AGCOM, l’Autorità Garante nelle Comunicazioni, denunciato dall’Ordine dei Medici di Roma e sospeso dall’Ordine dei giornalisti del Lazio – sta continuando a comunicare, attraverso diversi mezzi, i risultati di sue deduzioni, in base alle quali sarebbe possibile vivere molto a lungo (addirittura fino a 120 anni) e persino guarire da numerose patologie, tra cui anche il diabete, semplicemente seguendo alcune regole alimentari, che includono l’assunzione di integratori nutraceutici, ovviamente di sua produzione.
Panzironi è autore di un libro e di una trasmissione televisiva attraverso i quali promuove e vende la sua linea di integratori alimentari. Dietro dichiarazioni di apparente buon senso, secondo cui una corretta alimentazione è alla base di un sano stile di vita, a sua volta promessa di longevità, il messaggio che purtroppo sta passando alla popolazione è che molte gravi malattie – incluso il diabete di tipo 1 – possano essere guarite con la sola dieta. Il rischio gravissimo che ne consegue è che i pazienti rinuncino alle terapie e alla medicina convenzionale.
L’AMD, Fondazione AMD e Diabete Italia Onlus sottolineano, quindi, la pericolosità del fenomeno mediatico innescato da Panzironi, perché potenzialmente capace di disincentivare la popolazione dalla corretta aderenza alle uniche terapie riconosciute dalla scienza. In più, il metodo propugnato dal teleimbonitore si riferisce a malattie particolarmente diffuse, come il diabete, il cancro o le patologie neurodegenerative, per le quali una comunicazione fuorviante sull’appropriato percorso di cura finirebbe per avere pesanti ricadute in termini di sanità pubblica.


Una buona notizia per gli atleti diabetici. Nei giorni scorsi la presidenza centrale GUG (Gruppo Ufficiali Gara FIN) ha emesso una nota rivolta ai presidenti GUG Regionali, nella quale si dice che: "è consentito, per le competizioni riguardanti le discipline del Nuoto, Nuoto in acque libere e Nuoto Sincronizzato, l’utilizzo, da parte degli Atleti, del sistema sottocutaneo di monitoraggio continuo della glicemia. Tale sistema, che prevede anche l’eventuale cerotto di copertura, deve essere accompagnato dalla relativa certificazione medica.
A questo proposito, nulla osta dal punto di vista medico affinchè possa essere usato nel corso delle competizioni per controllare la glicemia nelle fasi immediatamente precedenti le gare e in quelle successive.

DDBE4DB1 22E9 4F7B B5CD 769F127E8961

Appuntamento a Bologna il prossimo 15 e 16 giugno con la settima edizione della Conferenza Nazionale delle Associazioni che operano nell'ambito del Diabete in Italia. L'invito a prendere parte all'iniziativa è esteso a tutte le associazioni, attive sul territorio nazionale, che si occupano di questa patologia. Chi fosse interessato a partecipare può preiscriversi mandando una mail a

C'è tempo fino al 30 aprile!

IMG 1486

Maggiore formazione, coinvolgimento e unione di intenti: con questa promessa si è conclusa la VII edizione della Conferenza Nazionale delle Associazioni che operano nell’ambito del diabete. Una due giorni - 15 e 16 giugno – a Bologna dedicata al diabete, organizzata come di consueto da Diabete Italia e che ha visto la presenza di ben oltre 111 partecipanti provenienti da tutta Italia: Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Un dibattito aperto e costruttivo tra associazioni e il comitato di coordinamento di Diabete Italia, per fare il punto della situazione sullo stato dei lavori e sugli obiettivi comuni per il futuro. 

I saluti istituzionali hanno dato il via all’evento che si è tenuto nella conference hall del Novotel Fiera di Bologna. Ricco e vario il programma, che ha alternato momenti di discussione a workshop, restituzione di idee e formazione in vari ambiti.

Dopo una breve presentazione sulla storia, mission e traguardi raggiunti di Diabete Italia, la presidente della onlus Titti Suraci e la vice Rita Stara hanno raccontato ad un pubblico attento i fronti sui quali ci si sta muovendo, dalla cabina di regia del PND alle applicazioni LEA. A seguire un brainstorming diviso in gruppi, per evidenziare criticità a livello locale e proporre possibili soluzioni da adottare a livello nazionale. Momento, questo, che ha portato alla conoscenza e condivisione delle esperienze dei volontari delle varie associazioni presenti, che hanno potuto confrontarsi con i membri del comitato di coordinamento di Diabete Italia e far sentire la propria voce.

Approfondimenti da un punto di vista giuridico e operativo sulla riforma del Terzo Settore sono stati al centro dell’intervento tenuto dal prof. Vincenzo Antonelli, docente di Economia sanitaria presso l’Università Cattolica del sacro Cuore di Roma, che ha riscosso non pochi applausi. La serata si è conclusa con una cena sociale, che è stata l’occasione per conoscersi tra volontari e condividere le proprie storie legate al diabete, sia come genitori di ragazzi con diabete, sia come pazienti stessi ed anche operatori sanitari.

Il frutto del lavoro fatto assieme il giorno prima e le proposte per un futuro più a misura di persona con diabete hanno inaugurato la seconda giornata di conferenza. Tante le urgenze sottolineate dai rappresentanti dei vari gruppi di lavoro: tra le altre una maggior collaborazione tra associazioni che operano sul territorio per un fine comune, la necessità di formarsi anche da un punto di vista burocratico/legislativo/amministrativo, l’esigenza di tutelare e valorizzare la cultura dell’associazionismo, motore che muove e alimenta i tanti successi ottenuti per il bene della persona che soffre di questa patologia.

L’ultima parte della conferenza è stata dedicata alla Giornata Mondiale del Diabete, occasione preziosa per sensibilizzare sulla prevenzione del diabete. Si è provato a ipotizzare come dovrebbe essere la GDM ideale, cosa si può fare per renderla più incisiva e coinvolgente, promuovendo iniziative volte non a celebrare la malattia, piuttosto a far conoscere alla popolazione i sintomi di una sua possibile esistenza e mostrare quante realtà associative presenti sul territorio possono essere d’aiuto, soprattutto agli esordi di questa malattia.

Con la promessa di ritrovarsi già nel 2020, se le condizioni lo permetteranno, e con il ringraziamento a tutte le associazioni – intervenute in rappresentanza delle sigle nazionali di AGD Italia, ANIAD, Diabete Forum e Fand oltre ad AGD Bologna che aderisce alla FDG - da parte dei membri del Comitato di Coordinamento di Diabete Italia, è infine calato il sipario sulla VII Conferenza Nazionale delle Associazioni. Il bagaglio lasciato ai partecipanti? La consapevolezza di essere parte di qualcosa di grande, la ricchezza fatta di approfondimenti ed esperienze altrui e un’agenda fitta di obiettivi per il futuro da raggiungere facendo il più possibile “gioco di squadra”.

 

19/06/2019 

Dal 16 marzo scorso il Comitato di Coordinamento di Diabete Italia è stato in parte modificato.

Marcello Grussu sostituisce Stefano Turra come delegato di ANIAD e Raffaella Sommacal prende il posto di Tiziana Buriola per AGD. Gemma Bearzotti  ricoprirà la carica di Segretario.

Questi i nomi degli attuali membri:

  • AMD - Concetta "Titti" Suraci, Antimo Aiello e Francesco Chiaramonte
  • Diabete Forum - Rita Lidia Stara, Gemma Bearzotti e Stefano Nervo
  • SIEDP - Ivana Rabbone e Dario Iafusco
  • OSDI - Carolina Larocca  e Katja Speese   
  • AGD - Raffaella Sommacal e Giorgio Cesari
  • SIMG - Gerardo Medea
  • ANIAD - Marcello Grussu