Ogni inizio settimana, per dieci settimane, una professionista realizzerà delle video-pillole con degli esercizi di fitness semplici, da svolgere a casa per le persone con diabete

L’iniziativa è promossa da Diabete Italia Onlus in collaborazione con ANIAD e Cities Changing Diabetes®, e con il contributo non condizionato di Novo Nordisk.

Roma, 22 giugno 2020 - Parte oggi “Pillole settimanali contro l’inerzia motoria”, un progetto di Diabete Italia Onlus  in collaborazione con ANIAD - Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici e il supporto non condizionato di Novo Nordisk all’interno del programma Cities Changing Diabetes®, rivolto alle persone con diabete che desiderano mantenere un livello minimo di forma fisica dopo un periodo di bassa o nulla attività motoria a causa dell’emergenza sanitaria nel nostro paese. Le “video-pillole”, realizzate da una professionista di fitness metabolico, saranno disponibili ogni inizio settimana per dieci settimane sui siti e sui social delle due associazioni pazienti.

Leggi tutto: Diabete Italia e ANIAD insieme per promuovere il progetto “PILLOLE SETTIMANALI CONTRO L’INERZIA...

Quante volte abbiamo affermato che da domani si sarebbe iniziato a fare esercizio fisico e poi non è accaduto. Per vincere l’inerzia e rendere l’attività motoria una sana abitudine nasce il progetto “PILLOLE SETTIMANALI CONTRO L’INERZIA MOTORIA” promosso Diabete Italia Onlus in collaborazione con ANIAD e Cities Changing Diabetes® e con il contributo non condizionato di Novo Nordisk.

Questo progetto permetterà alle persone con diabete di svolgere esercizi semplici in casa e senza particolari ausili.

Video-pillole, realizzate da una professionista di fitness metabolico, saranno disponibili ogni inizio settimana per dieci settimane sul nostro sito.

Cosa aspetti, inizia subito ad allenarti e vinci l’inerzia!

La scorsa settimana vi abbiamo riferito della risposta ricevuta dal Coordinamento Generale Medico Legale dell’INPS in relazione alle certificazioni per inabilità lavorativa in tempo di coronavirus.

Nella risposta ricevuta venina preannunciata una Circolare Esplicativa: non è ancora disponibile.
In attesa di tale documento riportiamo una sintesi delle condizioni in cui si possono trovare le persone con diabete per potersi assentare dal luogo di lavoro, sia pubblico che privato, in base ai documenti fino ad ora disponibili.

Lo spirito delle norme e dei documenti emessi è evitare ogni spostamento inutile dei pazienti fragili proprio in questo momento emergenziale in accordo con l’art. 3 numero 1 lettera b del DPCM 08/03/2020.

  1. Se è previsto/possibile il telelavoro per il tipo di lavoro/mansioni svolte, il lavoratore deve farne richiesta al datore di lavoro e ha precedenza su altri lavoratori, perché più a rischio di forme gravi anche secondo quanto riportato dal recentissimo studio condotto dall’Università degli Studi di Padova in una rivista internazionale. Solo dopo aver utilizzato le ferie pregresse e gli altri strumenti potrà richiedere di essere esentato dal lavoro. (Circolare del 24 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).
  2. Se il lavoratore è in possesso di un’invalidità può rientrare nell'articolo 26 comma 2 del DPCM 18/2020 del 17 marzo e il certificato lo può rilasciare il MMG o convenzionato con il SSN (secondo l’articolo 30 dell’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale). L'assenza del lavoratore, in questo caso, è equiparata a un ricovero ospedaliero e si potrà protrarre fino al 30 aprile 2020. Tale interpretazione è stata sollecitata dalla nota del 18 marzo u.s. dell’Ufficio per le politiche delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
  3. Se il lavoratore (che abbia non solo diagnosi di diabete, ma anche un diabete scompensato o una complicanza “attiva”) non è in possesso di invalidità e non può ricorrere allo smart working, potrà richiedere l’inidoneità temporanea al datore di lavoro. il MMG rilascia un certificato di malattia senza codici ma che specifichi bene lo stato nel campo libero (vedi risposta dell'INPS alla lettera di Diabete Italia consultabile sul sito www.diabeteitalia.it), dove è consigliabile oltre al diabete scompensato/complicato elencare eventuali comorbilità per cui è necessario limitare le occasioni di contagio perché a rischio di gravi forme di infezione.

In questo momento di ripensamento e revisione del Sistema Sanitario, il "Manifesto dei diritti e dei doveri delle persone con diabete" può rappresentare un'ottimo strumento da cui partire per verificare le aree di intervento. In tal senso, il documento ha subito una revisione legata all'attualizzazione del testo in riferimento alle modifiche intercorse negli anni.

E' stato inoltre aggiunto un riferimento di grande attualità al diabete in relazione alle pandemie.

nella giornata di oggi, Diabete Italia ha inviato a tutti gli assessorati una lettera per sollecitare una riorganizzazione nell'erogazione dei servizi di distribuzione di farmaci e presidi. La richiesta pone l'accento sull'attuazione delle misure di contenimento del contagio da coronavirus e riguarda la dematerializzazione delle ricette oltre che l'attivazione di una adeguata distribuzione dei presidi attraverso le farmacie o con invio diretto al domicilio.
A questa si aggiunge una richiesta da parte di AMD e SID per la rapida messa a regime, tramite codifica, delle visite in teleassistenza. Tali visite sono infatti spesso, già da prima dell'emergenza, la modalità di esecuzione delle visite per molti pazienti ma, ora più che mai si rende necessaria la sua regolamentazione per evitare ulteriori differimenti delle visite col rischio che al termie dell'epidemia ci si possa trovare con una nuova emergenza da scompenso metabolico.

In allegato trovate il testo integrale della lettera.