In occasione del 12th Italian Diabetes Barometer Forum è stato presentato l’aggiornamento del Manifesto dei diritti e dei doveri della persona con diabete
Si stima che in media una diagnosi di diabete all’età di 40 anni riduca l’aspettativa di vita di circa 6 anni negli uomini e di circa 7 anni nelle donne e che la metà di questa riduzione sia imputabile alle malattie cardiovascolari. Questi sono alcuni dei dati presentati nel Rapporto del 12th Italian Diabetes Barometer Forum, che si è svolto il 9 luglio scorso a Roma, organizzato da Italian Barometer Diabetes Observatory (Ibdo) Foundation, Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Health City Institute, I-Com Istituto per la competitività, Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane e Intergruppo Parlamentare “Qualità di vita nelle città”.
I lavori del 12th Italian Diabetes Barometer Forum sono stati aperti dalla sessione organizzata in collaborazione con lo European Diabetes Forum (EUDF). Promosso lo scorso anno dalla European Association for the Study of Diabetes (EASD), l’EUDF si propone di riunire le voci delle persone con diabete, degli esperti scientifici e dei rappresentanti di industria, ricerca e società, con l’obiettivo di indirizzare la politica verso un’azione più mirata e concreta di contrasto alla malattia diabetica. “Vogliamo consentire ai sistemi sanitari di far fronte alla pandemia diabete, ottenendo al contempo i migliori risultati possibili per i pazienti. Per questo chiediamo a tutti coloro che si sentono in qualche modo coinvolti di farsi parte attiva e collaborare per perseguire questo scopo”, il messaggio lanciato dal Segretario esecutivo EUDF, John Nolan. Il progetto è stato oggetto di una tavola rotonda a cui ha partecipato anche Diabete Italia, che in Italia rappresenta già una realtà simile.
Durante i lavori sono stati festeggiati i 10 anni del “manifesto dei Diritti e dei Doveri della persona con diabete” documento che rappresenta la prima carta, concepita in Italia, a tutela dei diritti ed i doveri delle persone con una malattia cronica estremamente diffusa” come ha ricordato Massimo Massi Benedetti, Presidente HUB Internazionale per la Ricerca Sanitaria.
E’ stata presentata la nuova versione, con minime variazioni rispetto a quella del 2015 per renderlo ancora più coerente alla situazione attuale.
Oggi il Manifesto dei diritti e dei doveri della persona con diabete rappresenta uno strumento di Advocacy per tutte le associazioni di volontariato che operano nel mondo del diabete: questo è il significato che Diabete Italia da al Manifesto nel 2019.
23/07/2019